Tempo fa, per hackmeeting 2017 con alcune persone avevamo deciso di tradurre un pezzo del fantastico manuale di GenderSec [Zen: the art of making tech for you] dove c’era una parte chiamata Persistent_Pseudonymity che leggendo abbiamo ritenuto davvero molto interessante da utilizzare come pratica nel attivismo.
La gestione di pseudonimi e identita’ varie e’ molto utile per gestire la/le proprie vite negli spazi online e offline, ecco perche’ abbiamo scelto questo titolo per la zine cha abbiamo scritto.
Nella guida originale si affrontavano temi come: self-doxing, social-mapping, anonymity, collective-identity, new-identity-online, credible-personas, manage-identities, identity-isolation e safe-space
Noi abbiamo deciso di concentrare gli sforzi nel tradurre safe-space e parlare di
– spazi-sicuri
– shared-agreement
– gestione dei troll
– discorso d’odio
– bot-vs-trolls
– storming-wikipedia (story)
– shared-support-tecunique
– documenting-violence
Per chi volesse approfondire di seguito c’e’ il testo tradotto in Italiano chiamato:
Spazi sicuri online e offline
[1] GenderSec: Zen the art of making tech work for you
[2] Spazi_Sicuri_online_e_offline